La Giornata del Rispetto in Italia, che si celebra il 20 gennaio, si ispira tragicamente alla figura di Willy Monteiro Duarte, un giovane di 21 anni vittima di un brutale omicidio nel settembre del 2020, avvenuto a Colleferro. Willy è stato aggredito e ucciso da un gruppo di ragazzi, mentre cercava di difendere un amico da un pestaggio.
Il suo omicidio ha scosso profondamente l’opinione pubblica e ha portato alla riflessione sulla crescente violenza tra i giovani, nonché sull’importanza di insegnare i valori del rispetto, della solidarietà e della non violenza. In suo onore, e per evitare che simili tragedie si ripetano, è stata istituita questa giornata per sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza del rispetto reciproco e della convivenza pacifica, contrastando comportamenti violenti, discriminatori e intolleranti.
La data del 20 gennaio è diventata simbolo di un impegno collettivo per un cambiamento culturale che metta al centro il rispetto per l’altro, in nome della memoria di Willy e di tutte le vittime di violenza.
La Giornata del Rispetto del 20 gennaio è stata inserita anche nella legge contro il bullismo di giugno 2024, che mira a sensibilizzare e prevenire fenomeni di violenza tra i giovani, promuovendo una cultura del rispetto e della convivenza pacifica. La legge, attuata a partire da giugno 2024, ha l’obiettivo di contrastare tutte le forme di bullismo, sia fisico che psicologico, nelle scuole e in altri contesti sociali.
Questa giornata, che si celebra ogni 20 gennaio, è un’opportunità per sensibilizzare la società, in particolare le nuove generazioni, sull’importanza del rispetto reciproco, dell’inclusività e della valorizzazione della diversità. Durante questa giornata, nella nostra scuola, si organizzano eventi e attività educative, contribuendo a rafforzare il messaggio che ogni forma di discriminazione e violenza deve essere contrastata con l’educazione, la comprensione e la solidarietà.
Prof.ssa Graziella Mazzotta